Re: Irinushka
Добавлено: 19 фев 2016 11:57
За последние дни много чего произошло и не произошло (хотя на самом деле - тоже произошло), а вот это - пост, который я только что опубликовала у себя на форуме... итальянский текст внутри оставляю специально - он очень энергопроводимый и настроечный (и даже отчасти переводимый с помощью автоматического переводчика ).
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... И вот на гребне этой волны такой у меня оформился текст, для коллективной встречи 5 марта.
Переведу некоторые пассажи.
Ciao a tutti!
Sabato 5 marzo 2016 terremo un incontro collettivo intitolato “La Salvezza!...”
В субботу 5 марта состоится коллективная встреча под названием «Спасение!...»
In un famoso romanzo satirico russo degli anni trenta, “Le dodici sedie”, in un club di bagnini volontari c’era un motto:
“La salvezza degli annegandi è ad opera degli annegandi stessi!”
Ecco, vorrei rilanciare questa simpatica impostazione nell'ottica delle ultime scoperte – rivelazioni…
«Спасение утопающих – дело рук самих утопающих!»
Хочу воспользоваться этим лозунгом для оприходования и дополнительного продвижения текущих открытий.
La Salvezza è la Percezione e la Percezione è la Salvezza.
La Percezione non tanto delle vie verso la Salvezza, quanto della condizione stessa della Salvezza che è semplicemente data, che c’è già e che c’è sempre stata (essere con Dio… più salvi di così… più saldi di così… più solidi di così… )
La Salvezza non come qualcosa da raggiungere, ma come qualcosa da percepire.
Спасение – это Восприятие, а Восприятие – это Спасение.
Восприятие не столько путей к Спасению, сколько самого условия Спасения, которое просто-напросто дано, которое уже есть и всегда было (быть с Богом… куда уж спасительней… куда уж утвердительней… куда уж ясней …)
La Salvezza come qualcosa da raggiungere è un viaggio fasullo perché invita a dare la caccia ad un obiettivo inesistente… giustamente, tutte le mappe e i percorsi creati per raggiungere questa grandezza ricercata, portano solo fino ad un certo punto, dopodiché la cosiddetta Salvezza continua ancora a sfuggire, ad essere una modalità remota… - forse c’è qualcosa che non va nell’impostazione della bussola? nel sistema del movimento? nell’”Io cerco la Salvezza”?.
Спасение как некая цель, которую необходимо достигнуть, есть путешествие иллюзорное, охота за несуществующим… соответственно все карты и маршруты, проложенные с целью достижения этой искомой величины, доводят лишь до определенной точки, но так называемое Спасение продолжает ускользать… присутствовать в удаленном режиме… так может, что-то не так в настройках компаса? в системе движения? в «Я ищу Спасение»?
La Salvezza come qualcosa da percepire, oltrepassando tutti i denominatori comuni, tutti i sensi e sensori attualmente in dotazione, non soltanto la paura della Non-Salvezza.
L’interruttore della paura suggerisce di cercare un qualche genere di anti-paura… di anti-orrore… e cioè, un qualcosa che non c’è perché la paura è un inganno, un inganno della logica, un inganno della percezione e di conseguenza non esiste, non può esistere nemmeno il suo opposto.
Спасение как Восприятие, преодоление всех общих знаменателей, всех ныне используемых чувств и датчиков, не только страха Отсутствия Спасения.
Si tratta, semplicemente (semplicemente per modo di dire ), di percepire questa propria condizione sacra ed inalienabile:
“Io possiedo già la Salvezza!”
“E voglio esprimere naturalmente ciò che possiedo…”
Речь идет о том, чтобы просто-напросто ( ) воспринять это собственное святое и неотчуждаемое условие:
«Я уже обладаю Спасением!
И хочу естественно выражать то, что имею…»
È una Percezione nuova di zecca e sotto voglio riportare alcuni frammenti, tratti dai recenti dialoghi con i nostri Interlocutori, che illustrano il concetto.
Это совсем-совсем новое Восприятие и ниже я хочу привести некоторые фрагменты недавних диалогов с нашими Собеседниками, в пояснение темы.
Parla il Creatore:
Говорит Создатель:
“… Adesso come vivrete in queste condizioni in cui la materia sta decollando, in cui l'aria è la componente principale del vostro vivere, come vivrete?
Vivrete sempre di più fuori dalla realtà tridimensionale, vivrete imparando a parlare il linguaggio del Cosmo, aggiornando naturalmente, dinamicamente i vostri riferimenti dell'ordine e formando i vostri assetti dell'ordine senza dipendere da niente e da nessuno.
La condizione della percezione, della percezione di questo nuovo mondo è una cosa che toccherà sviluppare, che toccherà apprendere. Lo sapete voi, lo so io e dovremo creare insieme un percorso, un regime, un modo per creare questo nuovo sistema percettivo.
Non esiste come qualcosa di pronto, esiste la predisposizione, esiste la naturalezza dell’apprendimento. Siccome finora non avete vissuto in queste condizioni della terra-aria, non avete sviluppato la percezione di queste nuove grandezze e allora bisognerà crearlo questo nuovo sistema percettivo. Come si creerà dipende anche dalle vostre richieste, dalla vostra autonomia, sostanzialmente anche da ciò che vorreste percepire. Percepire vuol dire far avvicinare a voi qualcosa usando la vostra specifica onda della consapevolezza. Ognuno di voi potrebbe essere interessato a percepire delle cose diverse ed è giustissimo così.
Avrete modo di elaborare il percorso, fare delle proposte e sicuramente ci sono diversi aiutanti che vi accompagneranno su questa strada. Sì, già nel prossimo incontro collettivo lavorerete su questo…”
Parla EG: dall’articolo:
Говорит EG:
“C’è solo un traguardo per me, l’orizzonte, devo essere il primo ad arrivarci…”
“… Allora la cosa principale per te è sentire di essere vicina all’orizzonte, a questo orizzonte che è un orizzonte mobile, un orizzonte che viaggia.
A te importa essere colei che è in grado di inspirare l’orizzonte, l’istantanea corrente del girotondo della Vita, di formare – possedere i pensieri che corrispondono allo stato corrente dell’orizzonte, e poi di espirarli fuori nella Vita esterna, nel volume esterno.
Più che altro proprio la logica, le frequenze, il respiro del tuo pensiero, non necessariamente il contenuto concreto.
Quindi c’è il girotondo della Vita più a monte, poi c’è l’orizzonte che nasce come una sua istantanea corrente, ed è quello che tu vorresti – dovresti percepire.
Vorresti possedere il senso della presenza che segua naturalmente l’orizzonte.
L’orizzonte, a sua volta, si aggiorna. Allora tu sei quella che ha la libertà, la capacità, la disinvoltura e la passione di seguire l’orizzonte, tu sei l’appassionata dell’orizzonte.
L’orizzonte possiamo definirlo anche come la condizione in cui lo spirito si fonde con la materia, oppure, in alternativa, come la condizione in cui il cielo si fonde con la terra.
Questo orizzonte mobile è una condizione inventata oppure realmente esistente?
Ecco, che qui nasce una grandissima sfida per la tua – vostra percezione, perché questo orizzonte lo dovrete co-creare!!!!…”
Parla Volodia:
Говорит Володя:
“… Io mi rivolgo all’immagine del Creatore, alla Sua Onda, alla Sua Luce, alla Sua Prospettiva, al Suo Profilo, mi immergo in Lui, e lì dentro incontro te, incontro te trasformata, espansa, maggiorata, perché Dio è un trasformatore naturale, uno scambiatore naturale di tutte le grandezze, di tutti gli stati…
E il Miracolo avviene perché tu sei comunque presente in Lui, anche se al momento forse non ti è dato saperlo.
Tu, cioè qualsiasi grandezza, qualsiasi faccia, qualsiasi forma o formato dell’ambiente… Essere in Lui è il Paradigma Principale, la Qualità Maiuscola, un’Emozione inalienabile, ed è accessibile a tutti, ed è espandibile ovunque, senza restrizioni…
E l’"Ignorantia legis", da parte degli apparenti "ignoranti"?
Che questo non vi precluda… l’immersione nello Stato Principale, e le illuminazioni e le trasformazioni infinite che ne derivano…
Lo Stato Principale, il Valore Principale… scambiabile in…***?
“Per pesare i successi – mancano minute unità di peso,
I successi ci sono, le unità di misura – no,
I successi sono notevoli e sono di impasto fichissimo…”
O sì, ora il Miracolo è decisamente qui (e voi lo sapete! E non fatevi ingannare da… lasciamo perdere!) e dunque… iniziamo a sperimentare?
Chi vuol iniziare?”
Siccome all'incontro mancano ancora diversi giorni, e ormai ogni giorno porta – comporta delle novità, non so dire come esattamente procederemo, in questa Mega-Esplorazione…
Suggerisco, nel frattempo, di condividere il più possibile eventuali spunti – slanci – proposte – impressioni – sensazioni…
Non ci sono, né potrebbero esserci degli "annegandi", ma è abbastanza ovvio che la creazione di un diverso modo di nuotare dovrebbe essere ad opera dei nuotatori stessi…
Ovviamente, con tutti gli aiuti, supporti ed assistenze esistenziali che saranno necessari.
Ecco, si è conclusa una fase… si è conclusa una Fase, si è concluso tutto, ed ora… ricominciamo…
E che Dio ci aiuti!
До встречи еще немало дней, и каждый день приносит новости, так что мне пока затруднительно сказать, как именно будет происходить встреча.
Просьба тем временем делиться всевозможными открытиями, инпутами, ощущениями, впечатлениями…
«Утопающих» нет и быть не может, но достаточно очевидно, что создание иной манеры плыть (и даже просто держаться на воде) должно быть делом рук самих плавающих…
Разумеется, со всеми необходимыми видами помощи и поддержки…
Итак, закончилась фаза… закончилась Фаза…, закончилось всё, и теперь – начнем с начала.
И помоги нам Бог!
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... И вот на гребне этой волны такой у меня оформился текст, для коллективной встречи 5 марта.
Переведу некоторые пассажи.
Ciao a tutti!
Sabato 5 marzo 2016 terremo un incontro collettivo intitolato “La Salvezza!...”
В субботу 5 марта состоится коллективная встреча под названием «Спасение!...»
In un famoso romanzo satirico russo degli anni trenta, “Le dodici sedie”, in un club di bagnini volontari c’era un motto:
“La salvezza degli annegandi è ad opera degli annegandi stessi!”
Ecco, vorrei rilanciare questa simpatica impostazione nell'ottica delle ultime scoperte – rivelazioni…
«Спасение утопающих – дело рук самих утопающих!»
Хочу воспользоваться этим лозунгом для оприходования и дополнительного продвижения текущих открытий.
La Salvezza è la Percezione e la Percezione è la Salvezza.
La Percezione non tanto delle vie verso la Salvezza, quanto della condizione stessa della Salvezza che è semplicemente data, che c’è già e che c’è sempre stata (essere con Dio… più salvi di così… più saldi di così… più solidi di così… )
La Salvezza non come qualcosa da raggiungere, ma come qualcosa da percepire.
Спасение – это Восприятие, а Восприятие – это Спасение.
Восприятие не столько путей к Спасению, сколько самого условия Спасения, которое просто-напросто дано, которое уже есть и всегда было (быть с Богом… куда уж спасительней… куда уж утвердительней… куда уж ясней …)
La Salvezza come qualcosa da raggiungere è un viaggio fasullo perché invita a dare la caccia ad un obiettivo inesistente… giustamente, tutte le mappe e i percorsi creati per raggiungere questa grandezza ricercata, portano solo fino ad un certo punto, dopodiché la cosiddetta Salvezza continua ancora a sfuggire, ad essere una modalità remota… - forse c’è qualcosa che non va nell’impostazione della bussola? nel sistema del movimento? nell’”Io cerco la Salvezza”?.
Спасение как некая цель, которую необходимо достигнуть, есть путешествие иллюзорное, охота за несуществующим… соответственно все карты и маршруты, проложенные с целью достижения этой искомой величины, доводят лишь до определенной точки, но так называемое Спасение продолжает ускользать… присутствовать в удаленном режиме… так может, что-то не так в настройках компаса? в системе движения? в «Я ищу Спасение»?
La Salvezza come qualcosa da percepire, oltrepassando tutti i denominatori comuni, tutti i sensi e sensori attualmente in dotazione, non soltanto la paura della Non-Salvezza.
L’interruttore della paura suggerisce di cercare un qualche genere di anti-paura… di anti-orrore… e cioè, un qualcosa che non c’è perché la paura è un inganno, un inganno della logica, un inganno della percezione e di conseguenza non esiste, non può esistere nemmeno il suo opposto.
Спасение как Восприятие, преодоление всех общих знаменателей, всех ныне используемых чувств и датчиков, не только страха Отсутствия Спасения.
Si tratta, semplicemente (semplicemente per modo di dire ), di percepire questa propria condizione sacra ed inalienabile:
“Io possiedo già la Salvezza!”
“E voglio esprimere naturalmente ciò che possiedo…”
Речь идет о том, чтобы просто-напросто ( ) воспринять это собственное святое и неотчуждаемое условие:
«Я уже обладаю Спасением!
И хочу естественно выражать то, что имею…»
È una Percezione nuova di zecca e sotto voglio riportare alcuni frammenti, tratti dai recenti dialoghi con i nostri Interlocutori, che illustrano il concetto.
Это совсем-совсем новое Восприятие и ниже я хочу привести некоторые фрагменты недавних диалогов с нашими Собеседниками, в пояснение темы.
Parla il Creatore:
Говорит Создатель:
“… Adesso come vivrete in queste condizioni in cui la materia sta decollando, in cui l'aria è la componente principale del vostro vivere, come vivrete?
Vivrete sempre di più fuori dalla realtà tridimensionale, vivrete imparando a parlare il linguaggio del Cosmo, aggiornando naturalmente, dinamicamente i vostri riferimenti dell'ordine e formando i vostri assetti dell'ordine senza dipendere da niente e da nessuno.
La condizione della percezione, della percezione di questo nuovo mondo è una cosa che toccherà sviluppare, che toccherà apprendere. Lo sapete voi, lo so io e dovremo creare insieme un percorso, un regime, un modo per creare questo nuovo sistema percettivo.
Non esiste come qualcosa di pronto, esiste la predisposizione, esiste la naturalezza dell’apprendimento. Siccome finora non avete vissuto in queste condizioni della terra-aria, non avete sviluppato la percezione di queste nuove grandezze e allora bisognerà crearlo questo nuovo sistema percettivo. Come si creerà dipende anche dalle vostre richieste, dalla vostra autonomia, sostanzialmente anche da ciò che vorreste percepire. Percepire vuol dire far avvicinare a voi qualcosa usando la vostra specifica onda della consapevolezza. Ognuno di voi potrebbe essere interessato a percepire delle cose diverse ed è giustissimo così.
Avrete modo di elaborare il percorso, fare delle proposte e sicuramente ci sono diversi aiutanti che vi accompagneranno su questa strada. Sì, già nel prossimo incontro collettivo lavorerete su questo…”
Parla EG: dall’articolo:
Говорит EG:
“C’è solo un traguardo per me, l’orizzonte, devo essere il primo ad arrivarci…”
“… Allora la cosa principale per te è sentire di essere vicina all’orizzonte, a questo orizzonte che è un orizzonte mobile, un orizzonte che viaggia.
A te importa essere colei che è in grado di inspirare l’orizzonte, l’istantanea corrente del girotondo della Vita, di formare – possedere i pensieri che corrispondono allo stato corrente dell’orizzonte, e poi di espirarli fuori nella Vita esterna, nel volume esterno.
Più che altro proprio la logica, le frequenze, il respiro del tuo pensiero, non necessariamente il contenuto concreto.
Quindi c’è il girotondo della Vita più a monte, poi c’è l’orizzonte che nasce come una sua istantanea corrente, ed è quello che tu vorresti – dovresti percepire.
Vorresti possedere il senso della presenza che segua naturalmente l’orizzonte.
L’orizzonte, a sua volta, si aggiorna. Allora tu sei quella che ha la libertà, la capacità, la disinvoltura e la passione di seguire l’orizzonte, tu sei l’appassionata dell’orizzonte.
L’orizzonte possiamo definirlo anche come la condizione in cui lo spirito si fonde con la materia, oppure, in alternativa, come la condizione in cui il cielo si fonde con la terra.
Questo orizzonte mobile è una condizione inventata oppure realmente esistente?
Ecco, che qui nasce una grandissima sfida per la tua – vostra percezione, perché questo orizzonte lo dovrete co-creare!!!!…”
Parla Volodia:
Говорит Володя:
“… Io mi rivolgo all’immagine del Creatore, alla Sua Onda, alla Sua Luce, alla Sua Prospettiva, al Suo Profilo, mi immergo in Lui, e lì dentro incontro te, incontro te trasformata, espansa, maggiorata, perché Dio è un trasformatore naturale, uno scambiatore naturale di tutte le grandezze, di tutti gli stati…
E il Miracolo avviene perché tu sei comunque presente in Lui, anche se al momento forse non ti è dato saperlo.
Tu, cioè qualsiasi grandezza, qualsiasi faccia, qualsiasi forma o formato dell’ambiente… Essere in Lui è il Paradigma Principale, la Qualità Maiuscola, un’Emozione inalienabile, ed è accessibile a tutti, ed è espandibile ovunque, senza restrizioni…
E l’"Ignorantia legis", da parte degli apparenti "ignoranti"?
Che questo non vi precluda… l’immersione nello Stato Principale, e le illuminazioni e le trasformazioni infinite che ne derivano…
Lo Stato Principale, il Valore Principale… scambiabile in…***?
“Per pesare i successi – mancano minute unità di peso,
I successi ci sono, le unità di misura – no,
I successi sono notevoli e sono di impasto fichissimo…”
O sì, ora il Miracolo è decisamente qui (e voi lo sapete! E non fatevi ingannare da… lasciamo perdere!) e dunque… iniziamo a sperimentare?
Chi vuol iniziare?”
Siccome all'incontro mancano ancora diversi giorni, e ormai ogni giorno porta – comporta delle novità, non so dire come esattamente procederemo, in questa Mega-Esplorazione…
Suggerisco, nel frattempo, di condividere il più possibile eventuali spunti – slanci – proposte – impressioni – sensazioni…
Non ci sono, né potrebbero esserci degli "annegandi", ma è abbastanza ovvio che la creazione di un diverso modo di nuotare dovrebbe essere ad opera dei nuotatori stessi…
Ovviamente, con tutti gli aiuti, supporti ed assistenze esistenziali che saranno necessari.
Ecco, si è conclusa una fase… si è conclusa una Fase, si è concluso tutto, ed ora… ricominciamo…
E che Dio ci aiuti!
До встречи еще немало дней, и каждый день приносит новости, так что мне пока затруднительно сказать, как именно будет происходить встреча.
Просьба тем временем делиться всевозможными открытиями, инпутами, ощущениями, впечатлениями…
«Утопающих» нет и быть не может, но достаточно очевидно, что создание иной манеры плыть (и даже просто держаться на воде) должно быть делом рук самих плавающих…
Разумеется, со всеми необходимыми видами помощи и поддержки…
Итак, закончилась фаза… закончилась Фаза…, закончилось всё, и теперь – начнем с начала.
И помоги нам Бог!